mauro rea artista
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A.A. Finocchiaro - Per gli Incontri culturali in mostra le opere di Rea

 
Nell'Auditorium comunale di Boario Terme ( ex Missione Consolata) prosegue fino alla prossimna domenica
14 ottobre una personale del pittore Mauro Rea, compresa negli "Incontri di musica, pittura e filosofia" organizzari 
a cura dell'Assesorato alla Cultura del comune.
Nativo di Sora in provincia di frosinone ma residente da tempo a Lovere, il giovane pittore ( classe 1960) 
non è affatto nuovo al panorama artistico locale. In particolare, alla fine della scorsa stagione, era stato
inserito in una collettiva organizzata dalla galleria "La Cornice" di lovere, dove era proposto all'attenzione
del pubblico quale rappresentante dell' "Arte giovane in Lombardia" ( titolo della collettiva).
Ora Rea ripropone parte di quelle opere, tutte peraltro piuttosto recenti.
L'opera di Mauro Rea appartiene all'area informale materico. Vi si riscontra infatti  in essa tutti gli 
elementi caratteristici, primo fra tutti, l'uso di materiali non tradizionali in raggruppamenti inconsueti. 
Acrilico con juta e cera su legno; ancora legno e tela e cera e acrilico sono soltanto alcune 
delle combinazioni adoperate dall'autore per esprimersi.
Anche la ricerca di un linguaggio fatto esclusivamente di forme in dialogo fra loro e di colori in rapporti reciproci, 
apparttiene alla grande tematica legata alla purezza dell'espressione artistica.
E bisogna anche riconoscere che l'effetto finale delle tavole è particolarmente accattivante, 
sia per le tonalità dei colori, spenti e misteriosi,
sia sia per il loro singolare rapportarsi a elementi naturali, come le venature del legno.
C'è tuttavia nelel opere di Mauro rea, un fondo di grande interesse legato all' ispirazione,
e contenuto nei titoli: "Sottosopra", o "Prinotte - Notteprima", laddoce il gioco di parole e lo scivolamento
di significato, si rispecchiano perfettamente nella resa visiva.
In altri termini l'opera riesce a contenere e comprendere tutte le sfumature linguistiche contenute 
in un kalambour o quelle emotive di un ricordo ( "Dal teatro della memoria").
Se l'ispirazione faccia capo ad un particolare senso di bizzarria, o ad una più inquietante analisi introspettiva
è difficile dire.Resta tuttavia la sensazione di una riflessione artistica ricca di possibili spunti futuri.
A.A. Finocchiaro
Il Giornale di Bergamo 1990


Mauro Rea - L'Annunci-Azione - Ex Villa Milesi, Lovere( Bg) 1990
nella foto Roberto Vinciguerra

 
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