Achille Pace - Mauro Rea :un alfabeto nuovo ... anche.
Caro Mauro, le parole che mi hai mandato sulla nostra antica comune conoscenza di Mario Razzano mi hanno molto commosso. Ti ringrazio per aver nutrito interesse per la mia opera. Avremmo potuto avviare un rapporto interessante considerando la concomitanza di interessi artistici che ci legano. Sono felice di scoprire sotto la passionalità del tuo temperamento d' artista una tua ri-cerca dell'estensione dei respiri dell'uomo, immagini colme di poesia che riescono a coinvolgermi.
La tua pittura sempre incandescente e dinamica è lo specchio della tua vulcanica indole e personalità che, come ti dicevo, riesce a disarmarmi. La mia natura ricerca silenzi e spazi vuoti e guarda con molto interesse la carica del tuo "procedere" artistico. Ti trovo inserito in piena problematica esistenziale con un'attenzione al segno materia.
Devo confessarti che come carattere io sono molto più tranquillo di te e non sarei mai in grado di confrontarmi con la poliedricità delle tue risorse. Amo la musica classica e mi sento non adatto ad assumere un ruolo di contestazione principalmente politica che va bene per i giovani. Ho potuto osservare un repertorio inesauribile di tue presenze e partecipazioni a video, tecnologicamente impeccabili. Ma poi mi sono convinto che l'osservazione delle tue opere mi era più congeniale.
Devo dire che esse denotano una profonda vena creativa arricchita da riferimenti primordiali che conferiscono all'opera un fascino particolare. L'uso del colore è ineccepibile ed intelligente, acuta osservazione , con rimandi a scritture arcaiche, che hanno depositato nella nostra immaginazione la loro impronta. Appena mi sarò ristabilito da questa brutta influenza che mi sta torturando già da vari giorni avrò piacere a scrivere un mio giudizio sulla tua opera , come dici tu :"..da artista ad artista "
Achille Pace
Caro Mauro,
sono grata a questo "Spazio aperto" che mi ha dato la possibilità di conoscere meglio te e il tuo lavoro,
che ho trovato intelligente e colto.
Non sempre incontri di questo tipo sono favorevoli, anzi a volte le occasioni per lavorare insieme finiscono
per svelare lati nascosti e incompatibilità non evidenti.
Infatti oggi molti artisti ostentano un tale distacco dal loro lavoro che è veramente raggelante ascoltarne le motivazioni.
Nel tuo caso invece tutto ritorna a quei legami fra lavoro e personalità che arricchiscono le possibilità di conoscenza. Di questo ti sono grata e anche del gesto gentile che ti ha portato a scegliere quel bellissimo disco di Duke Ellington. Pazienza se poi hai trovato da me un bel pò di questo materiale, frutto di una lunga passione.
Il gesto è bello per se stesso e la ricerca, la scelta, restano a testimoniare una sensibilità che mi ha veramente riscaldato il cuore.
Spero ci siano altre occasioni di incontro, dopo le vacanze. Nel frattempo ancora ti ringrazio e ti mando un caro e affettuoso saluto.
Romana Loda, Multimedia Arte Contemporanea, Brescia 29 giugno 1992